Emilia Villoresi

Emilia Villoresi, nata a Malnate (VA) il 27 settembre 1892, bis-nipote dell'agronomo paesaggista Luigi Villoresi (Desio, 1779 – Monza, 1823), inizia giovanissima a scrivere pubblicando brevi liriche sul giornale «La Donna di Torino», ma la sua prima raccolta fu edita nel 1923.
Durante la Prima Guerra Mondiale s'impegna nell'assistenza dei prigionieri, facilitata dalla sua perfetta conoscenza del tedesco.
Si sposa, in età avanzata, con Emilio Tosi, vedovo con tre figli.
E' molto attiva nell'ambito del Lyceum femminile in qualità di responsabile della sezione letteraria, oltre che poetessa e scrittrice molto apprezzata nell'ambito dei circoli culturali milanesi.
Traduce dal danese la serie Bibi di K. Michaelis, completandola con Bibi si sposa di sua invenzione e altre opere di Kästener e di A. Settâlâ.
Riceve il Premio «Soroptimist» nel 1957 per La bimba e l'ombra (Schwarz, Milano), libro col quale vince anche il Premio «G. Boine», mentre con Già declina il mio giorno vince nel 1959 il Premio «Flora».
Si spegne a Milano, nella propria casa-studio di Corso Magenta 68, il 16 marzo 1979.